Il 29 dicembre scorso, la signora Ava Necchi di Busto Nereto, operaia metalmeccanica in una fabbrica di rossi, credendosi sola in casa estraeva da una botola una grande bandiera del partito democratico e la baciava inneggiando ad Orfini.
Quattro rappresentanti di fabbrica della Fiom irrompevano nella stanza intimando alla signora di consegnare la bandiera.
La donna all’intimazione rossa non si lasciava strappar di mano la bandiera, ma si avvolgeva in essa inneggiando ancora, questa volta in modo lascivo, ad Orfini.
Colpita a morte lanciava un suo ultimo grido di fede questa volta intonando una canzone di Jovanotti.
…Questa è geniale!
…come orfini…
renzi non lo permetterebbe!