Mi chiamo Fabrizio, sono nato nel MCMLXV. La mia Combray è meno poetica di quella di Marcel Proust. Ricordo una San Benedetto fatta di campi; campo nero, campo faro, campo dei pioppi. A volte ripenso a quei campi, certo non erano gli Champs-Élysées.
“In conclusione: l’Italia di oggi è distrutta esattamente come l’Italia del 1945. Anzi, certamente la distruzione è ancora più grave, perché non ci troviamo tra macerie, sia pur strazianti, di case e monumenti, ma tra «macerie di valori»: «valori» umanistici e quel che più importa popolari.”
Pier Paolo Pasolini, 18 luglio 1975
Se esistessero ancora uomini dello spessore e dalla longimiranza di Pasolini ….
Le due righe di P.P.Pasolini che ho riportato sono vecchie di di 37 anni. Cosa è cambiato?
In effetti nulla, solo i volti e i nomi non sono gli stessi ma lo Squallore è sempre quello
Buona serata, Fabrizio
Sentimental
“I figli devono pagare le colpe dei padri:prima del fascismo,poi di un regime clerico-fascista,fintamente democratico e infine del potere dei consumi,ultima delle rovine,rovina delle rovine”…Questo Pasolini lo scriveva negli anni’70!!!
ed allora i consumi erano diciamo “relativi”…
Appunto!…Chissà che cosa avrebbe detto oggi Pasolini!!!
non so, oggi l’intellettuale di riferimento della sinistra italiana è Jovanotti.
Complimenti, io amo Proust! Sento che questo blog mi piacerà moltissimo! 🙂
Benvenuta.
Il titolo è un omaggio a Proust che mi sforzo di frequentare ogni giorno.
Per quello che scrivo forse avrei dovuto adottare il tuo.
Ciao.
Ancora una volta, complimenti per il suo blog: lei è una persona di buon gusto. E quindi, in Italia almeno, rivoluzionaria. Auguri.