Il 1903, un anno come tanti altri. La Germania ottiene la concessione della ferrovia di Bagdad, Giovanni Pascoli pubblica I canti di Castelvecchio ed il 2 febbraio Robert Proust sposa Marthe Dubois-Amiot, matrimonio che costerà a Marcel diversi giorni di letto per febbre e mal di gola. Occuparsi del matrimonio di un fratello è impresa quasi altrettanto faticosa del proprio matrimonio, scriverà il giorno dopo a Madame Alphonse Daudet.
Se si fosse fermato in Rue de la Paix 15, presso il dottor P.R.Sanden ed avesse acquistato la Centuire Electrique “Herculex”, sarebbe guarito in un amen, avrebbe riacquistato forze mai avute, e la storia della letteratura avrebbe risparmiato molta carta. D’altronde, come recita l’incipit della réclame, virilità perfetta, forza e vigore sono qualità di cui abbiamo pieno diritto. L’elettricità è il rimedio del ventesimo secolo contro la debolezza di giovani e vecchi: nevrastenia, spossatezza, impotenza, mal di reni, nervosismo e varicocele. A differenza del modernissimo viagra, che come farmaco è tendenzialmente monomaniaco, la cintura cura un po’di tutto e può essere utilizzata anche dalle donne contro i reumatismi e i disturbi dello stomaco, del fegato, dei reni, della vescica e contro la costipazione.
I giornali ed i muri di Parigi, sono in quegli anni pieni di annunci mirabolanti su impotenza ed igiene sessuale, e numerosi sono i rimedi contro gli eccessi di qualsiasi natura, comprese le abitudini depravate. Vi risparmio la descrizione di una prodigiosa doccia a jet rotativo denominata “Marvel”, per la toilette intima delle signore, a cui si dovrebbero interessare tutte le donne. Ma il problema per gli uomini rimane e, come scrive il dottor Tissot nel 1760 – le frequenti emissioni di seme, rilassano, prosciugano, indeboliscono, snervano e producono una quantità di malattie – da qui la necessità di correre ai ripari. La Parigi del nuovo secolo, piena di Maison Tellier di maupassantiana memoria, corre ai ripari con le sue eccentriche cinture che compiacenti disegnano una città divisa fra carne e spirito.