Combray

Posts Tagged ‘capitale mesmera’

Segature

In Letteratura on 7 aprile 2013 at 08:11

segature

“Segatura, nient’altro che segatura!” Fu questa l’amara constatazione che ebbe Ditteo Dixell il 16 novembre del 1914 sull’altopiano stepposo del Mohaji, quando aprì l’ultimo barattolo di salamandra in scatola, prelibatezza che amava degustare come dessert alla fine di ogni suo pasto.

Le aride temperature dell’altopiano asiatico avevano infatti reso immangiabile l’orrida ghiottoneria di colui chiamato a ristabilire l’ordine nella sperduta provincia taspagia, vittima di irridentisti moti che Ditteo aveva represso nel sangue.

Sarebbe stata quella l’ultima sua impresa, dato che, ormai anziano, sarebbe andato in pensione subito dopo aver visto sventolare il drappo lealista sul pennone più alto del municipio di Skoziz, fulcro ed epicentro sagace dei controrivoluzionari. In realtà il municipio della antica capitale mesmera, ridotto in macerie dagli incessanti bombardamenti degli ultimi giorni, ebbe in quelle cruciali ore gravi problemi nell’approvigionamento di numerose materie prime, fra cui i pennoni leguminosi, i soli adatti a resistere ai formidabili acari carnivori del legno di quelle desolate lande.

Il sordido timore di aver preso un granchio (crostaceo d’altronde comunissimo nei fiumi e nei mari di mezzo mondo) consigliò Pesh Menschen, prefecto maximum della comunità assediata, di accettare la condizionata resa offerta da Ditteo, in cambio di una nutrita provvigione di barattolame contenente il multicolore anfibio dell’ordine degli urodeli. La ragionevolezza degli uomini ebbe ancora una volta il sopravvento e pace fu. Pesh e Ditteo vennero visti allontanarsi in un faeton scoperto per raggiungere il luogo segreto ove firmare una sospirata tregua che dura ancor oggi.